martedì 30 aprile 2013

Mercoledi Santo

Al Mattutino del mercoledi  Santo ,che si canta la sera, c'è il poema di una monaca Cassiana del 9 secolo. In http://tradizione.oodegr.com/tradizione_index/testilit/poemacassiana.htm c'è la traduzione in italiano di cui riporto qui il testo:


La donna caduta in molti peccati,
sente la tua divinità, o Signore,
e, assumendo l’ufficio di mirófora
[2],
ti offre il myron con le lacrime
prima della tua sepoltura.
Ahimé, dice, per me è notte senza luce di luna,
furore tenebroso d’incontinenza,
amore di peccato!
Accetta i torrenti delle mie lacrime,
tu che attiri nelle nubi l’acqua del mare.
Piegati ai gemiti del mio cuore,
tu che hai piegato i cieli nel tuo ineffabile annientamento.
Bacerò i tuoi piedi immacolati,
li asciugherò con i riccioli del mio capo,
quei piedi, di cui Eva a sera percepì il suono
dei passi nel Paradiso
e per timore si nascose.
Chi investigherà la moltitudine dei miei peccati
E l’abisso dei tuoi giudizi,
o mio Salvatore, che salvi le anime?
Non disprezzare la tua serva,
tu che possiedi incommensurabile la misericordia!



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