S.ABACUC
Vespro di Ieri
Alla Madre di Dio
Tu che hai accolto nel tuo grembo * il Dio che nulla può contenere, * divenuto uomo nel suo amore per gli uomini, * assumendo da te la nostra argilla * e realmente deificandola, * non trascurarmi, o tutta pura, * ora che sono tribolato, * ma affrettati ad usarmi compassione * e liberami da ogni sorta * di ostilità e offesa del maligno
Festeggiando, Signore, * la memoria del tuo profeta Abacuc, * tramite lui ti imploriamo: * Salva le anime nostre
Mattutino di oggi
Hai visto i sacri discepoli * come cavalli che sconvolgono i mari dell’ignoranza˚ * e sommergono l’inganno con le dottrine della pietà, * o Abacuc, portavoce di Dio; * per questo ti celebriamo * come vero profeta, * chiedendoti di intercedere * perché ci sia fatta misericordia
Vespro di Ieri
Alla Madre di Dio
Tu che hai accolto nel tuo grembo * il Dio che nulla può contenere, * divenuto uomo nel suo amore per gli uomini, * assumendo da te la nostra argilla * e realmente deificandola, * non trascurarmi, o tutta pura, * ora che sono tribolato, * ma affrettati ad usarmi compassione * e liberami da ogni sorta * di ostilità e offesa del maligno
Festeggiando, Signore, * la memoria del tuo profeta Abacuc, * tramite lui ti imploriamo: * Salva le anime nostre
Mattutino di oggi
Hai visto i sacri discepoli * come cavalli che sconvolgono i mari dell’ignoranza˚ * e sommergono l’inganno con le dottrine della pietà, * o Abacuc, portavoce di Dio; * per questo ti celebriamo * come vero profeta, * chiedendoti di intercedere * perché ci sia fatta misericordia