domenica 4 settembre 2016

XI DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE

 XI DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE (Mt 18, 23-35)

 Disse il Signore: ‘Il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fossero venduti lui, la moglie, i figli e quanto possedeva e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, sii paziente con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò libero e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo si imbatté in uno dei suoi compagni il quale gli doveva cento denari. Lo afferrò e, quasi strozzandolo, diceva: Rendimi quanto mi devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Sii paziente con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non acconsentì, e andò a farlo gettare in prigione, finché non gli avesse pagato il debito. Visto quel che accadeva, gli altri servi se ne rattristarono grandemente e andarono a riferire ogni cosa al loro padrone. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, ti ho condonato tutto quel debito perché mi avevi supplicato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, come io ho avuto pietà di te? Preso dall’ira, il padrone lo consegnò agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Proprio così anche il Padre mio celeste tratterà voi, se non perdonerete di cuore ciascuno al proprio fratello’.

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