mercoledì 2 luglio 2014

2 luglio Deposizione della veneranda veste della Ss.ma Madre di Dio in Blacherne (458)

Con la festività odierna ci viene proposta alla venerazione la insigne reliquia della Veste della Vergine Maria, portata a Costantinopoli nel 458 e deposta nel tempio di Blacherne.






APOLITIKION

Θεοτόκε αειπάρθενε των ανθρώπων η σκέπη, Εσθήτα και Ζώνην του αχράντου σου Σώματος, κραταιάν τη Ποίμνη σου περιβολήν εδωρήσω, τω ασπόρω Τόκω σου άφραρτα διαμείναντα. Επί σοι γαρ και φύσις καινοτομείται και χρόνος, διο δυσωπούμεν σε, ειρήνην τη ποίμνη σου δώρησαι, και ταις ψυχαίς ημών το μέγα έλεος.

O Madre di Dio, sempre vergine, protezione degli uomini, hai dato alla tua città, qual potente presidio, la veste e la cintura dell'immacolato tuo corpo, che per l'ammirabile tuo parto perdurarono incorrotte; in Te, infatti, si rinnovano e la natura e il tempo. Ti supplichiamo: dà pace alla tua nazione e alle anime nostre la tua grande misericordia.

FONTE:Calendariobizantino.it

 deposizione della veste della Vergine ai Blachernes a Costantinopoli (II)

I due fratelli, Galbio e Candido, dopo aver venerato i Santuari della Città Santa, fecero confezionare una cassa simile a quella che avevano visto in Galilea e che conteneva la Veste della Madre di Dio e, al ritorno presso la pietosa ebrea, trovarono il modo di sostituire la cassa contenete la Santa reliquia con quella vuota, che avevano ricoperto con una ricca copertura intessuta d'oro. Giunti a Costantinopoli, depositarono questo inestimabile tesoro in un luogo chiamato Blachernes, situato nella parte a nordovest della città, all'esterno delle mura, dove fecero costruire una chiesa dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Marco, allo scopo di mantenere la cosa segreta. Ma non poterono nascondere a lungo questo tesoro, a causa dei numerosi miracoli che avvenivano nella chiesa.

Avendo rivelato all'Imperatore Leone I, che avevano portato questo prezioso trofeo dal loro pellegrinaggio, per la protezione della città, questi, pieno di gioia, fece costruire una cappella, nel 473, dove depositò la cassa contenente la santa Veste (Omophorion) ed il Maphorion (Velo) della Madre di Dio, che fu l'ogggetto del miracolo della Protezione della Madre di Dio. In seguito, questa chiesa della Madonna dei Blachernes diventerà uno dei Santuari più prestigiosi della capitale e fu teatro dei maggiori avvenimenti della sua storia. La cassa fu, infine, sostituita da uno scrigno (Aghia Soros) d'oro e d'argento, abbellito con pietre preziose. La Santa Veste era, si dice, tessuta con fragile lana, di un solo colore e di un solo pezzo; e, mentre la porpora imperiale nella quale era stata avvolta, si era rapidamente consumata, questa è rimasta intatta nel tempo, manifestando, in tal modo, il miracolo della perpetua Verginità della Madre di Dio.

FONTE http://it.mariedenazareth.com/



martedì 1 luglio 2014

1 luglio. Memoria dei Santi Anargiri(senza argento) Cosma e Damiano




Abili nell'arte medica, essi andavano di città in città e di villaggio in villaggio, curando gratuitamente i malati che incontravano e proclamando
a tutti la venuta di Cristo, il vero medico delle anime e dei corpi. 
Allorché la persecuzione scatenata da Diocleziano e Massimiliano
(284-305) contro i cristiani infuriava, i Santi si recarono con i loro tre fratelli, Leone, Antino e Euprepio in una città della Licia chiamata Aigee e si presentarono avanti al governatore per confessare il Cristo. Vennero legati loro le mani e i piedi e gettati in mare.
Ma un Angelo di Dio li prese e li depositò incolumi sulla riva. Gli empi li catturarono di nuovo e li gettarono in una fornace ardente,
ma senza alcun successo.
Infine furono crocifissi a immagine del loro Divino Maestro e gli venne tagliata la testa.
Amin!(Da Ortodoxia.it)