sabato 20 aprile 2013

S. Apostolo Zaccheo

LUCA 19-1,10
Oggi Sabato 20 aprile la Chiesa fa memoria del Santo Apostolo Zaccheo. Tutti noi Cristiani conosciamo questo personaggio del vangelo. Sinceramente non avevo mai visto questa icona,né pensavo che venisse ricordato nel calendario.
Molto interessante, secondo me che quest'anno capiti nel periodo della Quaresima, che per noi Cristiani Ortodossi è un periodo di Penitanza, ossia di Conversione, dal latino(cambiare direzione) o dal greco Metanoia(cambiare la propria mente), che poi è la stessa cosa,perchè se cambi il tuo modo di pensare allora poi per forza cambi il modo di vivere.
E  san Zaccheo quando ha incontrato Cristo ha cambiato completamente esistenza.


venerdì 19 aprile 2013

giovedì 18 aprile 2013

Santa Matrona


Oggi la Chiesa fa memoria  della Santa Matrona.
A Roma nella CHiesa russa di San Nicola il Taumaturgo ci sono le reliquie della Santa
In http://spazioinwind.libero.it/sanmassimo_decaita/testi/santi/Matrona.htm
C'è la sua vita.

Canone dell'annunciazione


Oggi,venerdi della quinta settimana di quaresima la Chiesa celebra la veglia dell'Anninciazione.In romeno si chiama denie, è un mattutino(utrenie in romeno) che però si fa la sera prima.


Stasera nella Chiesa Ortodossa si canterà l'acatisto dell'Annunciazione. Sul sito ortodosso russo si può vedere la traduzione in italiano,ma si trovano tanti altri siti con la traduzione:

http://www.ortodossia-russa.net/testi/Acatisto/Acatisto.htm



Qui invece si può vedere il video della veglia (denie) al monastero  Mihai Voda di Bucarest.

http://video.crestinortodox.ro/uDCYBu4iwJU/Canonul_Bunei_Vestiri.html


mercoledì 17 aprile 2013

Seraphim Rose:La quaresima



Esiliati dal paradiso, dobbiamo diventare esuli da questo mondo se confidiamo di ritornare. Questo si può fare spendendo questi giorni nel digiuno, nella preghiera, nella separazione dal mondo, partecipando alle ufficiature della Chiesa, in lacrime di pentimento, in preparazione della gioiosa Festa che ci attende alla fine di questo periodo di esilio, e testimoniando a tutti in questa terra straniera del nostro ricordo di questa stessa grande Festa che ci sarà, quando il nostro Signore tornerà per riportare a casa il suo popolo alla Nuova Gerusalemme, da cui non ci sarà più esilio, perché essa è eterna. 

Lungo i fiumi (Salmo 136(137)

1. Lungo i fiumi laggiù in Babilonia,
sulle rive sedemmo in pianto
al ricordo struggente di Sion;
sopra i salici, là in quella terra,
appendemmo le cetre armoniose.

2. Oppressori e infami aguzzini
ci chiedevan le nostre canzoni,
dopo averci condotti in catene,
le canzoni di gioia chiedevan:
"Intonateci i canti di Sion".

3. Potevamo noi forse cantare
salmi e canti del nostro Iddio
in quel triste paese straniero?
La mia destra sia paralizzata
se ti scordo, o Gerusalemme.

4. Mi si attacchi la lingua al palato
se un istante appena io lascio
di pensarti, mia Gerusalemme,
se non pongo te, Gerusalemme,
al di sopra di ogni mia gioia.

5. Tu ricorda i figli di Edom:
Dio, quanto nel giorno supremo
contro Gerusalemme urlavan:
"Distruggete le mura, abbattete,
annientate le sue fondamenta".

6. Babilonia, o madre di morte,
sciagurata città, sia beato
chi ti rende la stessa infamia,
sia beato chi afferra i tuoi figli
e li stritola contro la roccia.